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Chi può prendersi l’Eurolega? Caccia al Real, Milano c’è

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La corsa al trofeo europeo più importante: spagnoli leggermente favoriti, il Barça si affida alla scommessa Parker. Ma l'Olimpia, con Mirotic, può dire la sua
Lorenzo Topello

Il sipario sull'Eurolega si alzerà il 5 ottobre, quando inizierà la caccia al Real Madrid campione lo scorso anno. Ma è già il momento di uno sguardo sulle possibili candidate al trionfo nelle Final Four in programma a Berlino dal 24 al 26 maggio 2024. E sì, fra le papabili ci sono anche italiane.

Leggermente favorita, sulla carta, è il Real Madrid detentore. A maggio ha alzato l'undicesima Eurolega della propria storia superando l'Olympiacos, adesso punta a ripetersi. I Blancos hanno riportato a casa Facundo Campazzo, tornato in Spagna dopo la parentesi con la Stella Rossa.

Dietro ai campioni in carica, il Barcellona e l'Olympiacos. I catalani hanno perso Mirotic ma lo hanno sostituito con la scommessa Jabari Parker: l'ala destra è reduce dal biennio a Boston, ma ha avuto numerosi problemi fisici nell'ultimo anno e mezzo. Nel piano di sostenibilità finanziaria del Barça è rientrato anche l'addio a Cory Higgins. Per i greci, finalisti dell'ultima Eurolega, il desiderio forte di presentarsi a Berlino seppur con la rinuncia a Sloukas (che ha scelto i rivali del Pana): sono però arrivati Milutinov dal Cska e Sikma dall'Alba Berlino.

E Milano? Insegue, ma non è troppo distante. Ettore Messina ha potuto contare sull'arrivo di Mirotic anche se ha perso la leadership e il carisma di Gigi Datome che ha annunciato il ritiro. L'Olimpia prova ad alzare l'asticella con un reparto lunghi di primo livello: l'obiettivo Eurolega, dopo la deludente campagna dello scorso anno, è concreto. Il trofeo manca dal 1988.

Il colpo Juancho Hernangomez lancia il Panathinaikos. Ci sono anche i Green nella corsa al titolo: la campagna acquisti (che comprende anche Kostas Antetokoumpo, fratello di Giannis, e Sloukas) ha segnato un netto miglioramento nel roster di coach Ataman, al punto da pensare in grande.

C'è anche il Monaco: l'esperienza del terzo posto alle ultime Finals ha lanciato definitivamente le ambizioni del Principato. Al punto da ingaggiare Kemba Walker, alla prima esperienza europea dopo gli anni in Nba con Charlotte, Boston, New York e Dallas.

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