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La luce, in casa dell'Olimpia Milano, l'accende Nikola Mirotic. E' accaduto in Eurolega, contro il Fenerbahce, nella gara persa dalla squadra di Messina all'overtime. E la storia si è ripetuta a Napoli, nella seconda giornata di Serie A: ma i campani (reduci dallo scoppiettante 111-90 di Sassari, debutto col botto) hanno sorpreso l'Olimpia imponendosi 77-68.
A coach Messina non è bastata un'altra gran prova del nuovo acquisto ex Barcellona. Mirotic ne ha messi 26, condendo il tutto con 4 rimbalzi. Ma non è stato sufficiente, perché come si evince dal tabellino lo spagnolo ha predicato nel deserto: dopo di lui, il miglior marcatore per i suoi è stato Pangos con soli 9 punti. Troppo poco, vista la prova mostruosa in difesa di Napoli che approfitta delle tantissime palle perse dagli ospiti (14) e di un triste 29,4% da tre punti, sbagliando molto anche sui tiri liberi (66,7% contro il 90% dei napoletani). Finisce allora 77-68.
Mirotic c'è, Baron e Lo non ancora: contro Napoli è rientrato Hall. Coach Messina avrà bisogno di tutta la forza del roster per centrare una stagione ricca di soddisfazioni. Perché l'ex Barcellona non può continuare a predicare in solitudine.
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