LA STORIA

Calafiori, l’Arsenal è a un passo. Ma nel 2018 la sua carriera era a rischio

Oscar Maresca
Il difensore è vicinissimo ai Gunners. Il suo percorso è stato incredibile, ma a 16 anni un brutto infortunio stava mettendo a rischio la sua carriera

Riccardo Calafiori è stato uno dei protagonisti dell'Europeo azzurro, purtroppo terminato troppo presto. Il difensore ha pure saltato l'ottavo di finale contro la svizzera per squalificata. Dopo un'ottima stagione con il Bologna, il classe 2002 aveva esordito in Nazionale contro la Turchia in una delle amichevoli prima della competizione. Partito subito titolare contro l'Albania al debutto, durante la sfida con la Spagna ha realizzato uno sfortunato autogol. Ma contro la Croazia si è riscattato e al 98' ha servito un assist perfetto per la rete di Zaccagni.

Ora è uno dei protagonisti di questa sessione estiva di calciomercato. Il suo addio al Bologna è vicinissimo: dovrebbe trasferirsi all'Arsenal. I Gunners hanno trovato un accordo per 45 milioni di euro. Resta da definire il budget che finirà nelle casse di Basilea e Roma, ex squadre di Calafiori. Il giocatore ha fatto tanta gavetta prima di arrivare a vestire l'azzurro: le giovanili giallorosse, il Genoa, l'esperienza in Svizzera e poi l'occasione Bologna. Eppure nel 2018 la carriera di Calafiori avrebbe potuto terminare per sempre.

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Il calvario di Calafiori

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Era il 2018, esordio con la Primavera della Roma in Youth League: al Tre Fontane i giallorossi affrontano il Viktoria Plzen. All'82' un intervento durissimo di Vaclav Svoboda causa a Calafiori la rottura di tutti i legamenti del ginocchio sinistro, dei menischi e della capsula.

Il difensore del Bologna ha raccontato così alla Gazzetta quei momenti: "Uno scontro di gioco, un fallo bruttissimo. La mia forza è stata che ero talmente giovane da non pensare troppo e da non capire la gravità della situazione. Non ho mai pensato di arrendermi, di smettere, ma anzi non vedevo l’ora di tornare in campo. Ho fatto di tutto per tornare al massimo. Con il senno di poi penso di essere tornato meglio di prima". Un duro colpo per un ragazzo di 16 anni, operato negli Stati Uniti e tornato in campo dopo un anno. Con l'assist per Zaccagni contro la Croazia si è preso la sua rivincita. E non ha intenzione di fermarsi.