la curiosità

Coppa d’Africa, c’è una maledizione dei campioni in carica come ai Mondiali!

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Nel tabellone della Coppa d'Africa c'è una statistica curiosa che ricorda quella dei Mondiali: chi è campione in carica non riesce mai a...
Lorenzo Topello

E' decisamente la competizione delle sorprese, la Coppa d'Africa. Non bastavano le assurde eliminazioni nella fase a gironi di Tunisia e Algeria, ora ci si è messo anche il clamoroso ko del Senegal contro la Costa d'Avorio padrona di casa e ripescata come una delle migliori terze nonostante il pessimo rendimento nelle prime gare. La squadra di Mané si inchina agli ivoriani ai calci di rigore e saluta la competizione. Rinnovando una terribile maledizione che caratterizza la Coppa d'Africa ormai da più di un decennio.

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Per la settima volta consecutiva, infatti, la squadra detentrice del trofeo non ha raggiunto neanche i quarti di finale. Un tabù che è iniziato nel 2012, quando l'Egitto, che aveva vinto le tre precedenti edizioni, uscì già ai gironi, lasciando di stucco gli addetti ai lavori. Un caso? Macché: da lì in poi è accaduto sistematicamente. E la maledizione ha toccato persino il fortissimo Senegal, data da tutti come una delle favorite ad arrivare ancora fino in fondo al tabellone.

Il tabù di Coppa assomiglia moltissimo a quello che, fino all'edizione in Qatar del 2022, ha caratterizzato anche il Mondiale in questo millennio. A osservare con attenzione l'albo d'oro, infatti, si nota che dal 2002 e per i successivi due decenni la nazionale Campione del mondo non si è più nemmeno qualificata alla semifinale. Flop clamorosi: la Francia del 2002, il Brasile nel 2006 (che almeno raggiunse i quarti, mentre le altre si sono fermate tutte ai gironi), l'Italia del 2010, la Spagna nel 2014, la Germania nel 2018. La maledizione, iniziata con la Francia vent'anni fa, si è interrotta per mezzo dei francesi, in una sorta di chiusura ad anello: la squadra d'Oltralpe ha raggiunto la finale anche nel 2022 in Qatar, cadendo solo ai rigori con l'Argentina. Chissà se anche in Coppa d'Africa prima o poi si spezzerà il sortilegio...

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