L'ANALISI

Danimarca-Serbia, due problemi per i balcanici: gol subiti e cartellini

Lorenzo Topello
I precedenti della sfida finale del Girone C di questo Europeo: Stojkovic combatte contro alcune statistiche poco incoraggianti

Danimarca-Serbia, dentro o fuori del Girone C dell'Europeo. I biancorossi sono a 2 punti nel girone completato da Slovenia e Inghilterra, mentre i balcanici solo al momento ultimi con un punto. Scontato quindi dire che alla nazionale di Stojkovic serva più che altro vincere: un pari infatti permetterebbe di giungere terzi solo in caso di contemporaneo ko della Slovenia con due gol di scarto contro gli inglesi. Ma poi, per sperare di passare con 2 soli punti agli ottavi, servirebbe una specie di miracolo.

Per rimanere sempre aggiornato sulle notizie di calcio: clicca qui.

I precedenti

—  

La Danimarca ha vinto le ultime tre sfide contro la Serbia: punteggio complessivo 8-1, frutto di tre convincenti successi scandinavi. I biancorossi peraltro sono legati alla Serbia (o meglio, alla ex Jugoslavia) da un particolare incrocio del destino: nel 1992 furono infatti ripescati all'Europeo solo per via dell'esclusione della nazionale balcanica, che viveva il dramma della guerra. E i danesi, quell'Europeo, lo vinsero.

Statistiche

—  

La Serbia non vince una delle gare delle grandi competizioni per nazionali da 6 anni: Mondiale di Russia 2018, successo al debutto contro la Costa Rica. Poi, però, solo amarezze: quella Coppa del Mondo si chiuse con due ko che preclusero il passaggio del turno, così come il brutto torneo disputato in Qatar avaro di vittorie. Stavolta servono tre punti. Per centrarli, il ct Stojkovic deve però evitare di subire gol (cosa che è avvenuta sistematicamente fra Russia, Qatar e questo Europeo di Germania) e limitare i gialli: la Serbia infatti ha incassato più di due cartellini gialli in ciascuna delle ultime 14 partite nei grandi tornei internazionali.