IL DATO

Europei, la Spagna supera la Germania e una maledizione che durava da 90 anni!

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La Roja sconfigge una maledizione che resisteva dal Mondiale del '34:
Lorenzo Topello

C'era una maledizione che attanagliava la Spagna, prima del quarto di finale contro la Germania. Lo sapevano bene giocatori e tecnici iberici: contro i padroni di casa, loro non vincono mai. E' accaduto in continuazione, fra Europei e Mondiali. Anche quando la Spagna è favorita, quando incrocia l'anfitrione del torneo finisce sempre a casa. E stavolta, finalmente, la "maldicion del anfitrion" tanto temuta dalla Roja è finita: è semifinale!

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La maldicion del anfitrion

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Ogni volta che la Spagna trova i padroni di casa, viene eliminata. Questa è la leggenda che si tramandavano fino a poche ore i conoscitori più fini della storia iberica. Una storia che comincia dal Mondiale del '34, quando la Roja, all'epoca fortissima, uscì in semifinale contro l'Italia padrona di casa in una gara ancora oggi ricca di polemiche per l'arbitraggio ritenuto dai cronisti assai "casalingo". Gli azzurri passarono il turno e poi divennero campioni del mondo superando anche la Cecoslovacchia in finale. Da lì in poi, solo amarezze fra Mondiali ed Europei: flop contro il Brasile nell'edizione poi conclusasi col Maracanazo (1950) e in tutte le edizioni europee degli anni '80, soprattutto nella finalissima dell'84 contro la Francia padrona di casa. I transalpini, peraltro, sono stati in quel caso l'ultima nazionale padrona di casa a vincere l'Europeo. Male anche nel girone Europeo contro l'Inghilterra (1996) e il Portogallo (2004, una sconfitta dolorosa che estromise la Spagna già prima della fase a eliminazione diretta). E ai Mondiali? Una cocente delusione (ma contrassegnata dalle proteste per l'arbitraggio) in Corea del Sud, contro gli asiatici padroni di casa, ai quarti di finale della famigerata edizione 2002.

L'ultima volta

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Nel Mondiale 2018, l'ambiziosa Spagna aveva cambiato guida all'ultimo secondo. Era infatti subentrato Fernando Hierro a Julen Lopetegui, salutato in fretta e furia dopo l'accordo col Real Madrid. Ma il percorso, superati i gironi non senza qualche affanno (gruppo particolarmente complicato con Portogallo, Iran e Marocco) si interruppe ai rigori, agli ottavi. Proprio contro... la Russia padrona di casa. Fatali i tiri dal dischetto, Akinfeev parò tutto confermando il tabù dell'incrocio coi padroni di casa. Che ora, finalmente, si è interrotto.