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Contro Israele, in teoria, bastava un pareggio. Ma la Romania si è regalata i tre punti in rimonta, trovando il pass per Euro 2024. Rieccola, la nazionale dell'Est, alla competizione continentale: l'ultima volta era stato il 2016, quando l'avventura si era interrotta già nella fase a gironi, dove era stata inserita coi padroni di casa della Francia.
La Romania trova la qualificazione matematica grazie a Ianis Hagi, il suo talento più luminoso. Il figlio di Gheorghe, dopo tre anni e mezzo coi Rangers di Glasgow, ha scelto l'Alaves ma non è uscito dal giro della nazionale. Anzi: gol pesantissimo contro Israele nel segno... del padre.
Esattamente trent'anni prima del sigillo di Ianis contro Israele, infatti, Gheorghe Hagi siglò la rete che permise alla Romania di espugnare il campo del Galles, a Cardiff. Finì 2-1 per la Romania, esattamente come con Israele. E la nazionale di Iordanescu trovò il pass per il Mondiale di Usa '94, giocato da assoluta protagonista e concluso fra le prime otto. Trent'anni dopo, una nuova notte di festa a Bucarest. Ancora nel segno di Hagi.
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