Silverstone, Hamilton vince un Gp dopo quasi 3 anni. Ecco i digiuni più lunghi

Lewis Hamilton è entrato nella storia, vincendo il Gp di Silverstone, a casa propria. La prima vittoria di Hamilton dopo quella del 5 dicembre 2021 in Arabia Saudita: l'affermazione di Lewis, insomma, mancava da 56 gare, nonché 2 anni, 7 mesi e 2 giorni. Tantissimo, a pensare che Lewis ha vinto 7 titoli e 104 successi nei Gp. Ecco chi ha dovuto attendere più di lui fra una vittoria e l'altra in Formula 1.

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Per 4 anni, 10 mesi e 28 giorni, Rubens Barrichello non è riuscito a vincere. Questo è il periodo intercorso tra il round in Cina 2004 e il GP d’Europa 2009.

Ha dovuto attendere parecchio anche anche John Watson. Al britannico servirono 4 anni, 11 mesi e 3 giorni. Quello fu infatti il distacco tra la storica affermazione con la Penske in terra austriaca e la vittoria del 18 luglio 1981 nel GP di Gran Bretagna.

Anche Kimi Raikkonen è rimasto a secco per parecchio: 5 anni, 7 mesi e 4 giorni tra 2013 e 2018. Una serie di 114 gare senza lampi iniziata dopo il GP d’Australia, disputato il 17 marzo e vinto con la Lotus. Kimi riuscì a tornare sul gradino più alto del podio in un’occasione, il GP degli Stati Uniti, il 21 ottobre 2018.

Mario Andretti dovette attendere ben 5 anni, 7 mesi e 18 giorni. La serie iniziò con la prima gara del Mondiale 1971. Per ritrovare il successo passarono 81 GP. Andretti conquistò la vittoria nel celebre round giapponese del 24 ottobre 1976

Terzo posto per Jack Brabham: 5 anni, 10 mesi e 19 giorni, dal 14 agosto 1960 al  luglio '66.

Secondo digiuno più lungo per Bruce McLaren: 6 anni e 6 giorni. Un totale 60 gare senza acuti, dal 3 giugno 1962, a Montecarlo, al 9 giugno 1968.

Il digiuno di vittorie più lungo in F1 spetta a Riccardo Patrese: 6 anni, 6 mesi e 28 giorni. Il pilota  della Brabham concluse il Mondiale 1983 cogliendo in Sudafrica la sua seconda vittoria. La serie di 98 gare senza acuti terminò domenica 13 maggio 1990.