Mentre Jannik Sinner decolla, Carlos Alcaraz si interroga sui perché di una sconfitta inaspettata. L'altoatesino è il nuovo numero 3 del mondo grazie al rendimento super nel torneo di Rotterdam, mentre dall'altra parte del mondo Alcaraz cade a sorpresa contro Jarry, nella semifinale del torneo di Buenos Aires.
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Alcaraz cade a Buenos Aires contro Jarry. Non vince un torneo da 7 mesi, è crisi?
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Ma Carlos è in crisi? Presto per dirlo, ma le sensazioni non sono positive, come ha ammesso lo stesso tennista dopo il ko contro Jarry: "Una sconfitta dolorosa per me, devo migliorare. Il livello si è nettamente alzato, c'è da lavorare". Alcaraz ha perso 6-7 3-6 in due set, abbandonando quindi il torneo argentino: ora ci riproverà, a Rio de Janeiro, già all'inizio della prossima settimana.
Ma i numeri delle sue ultime uscite sono eloquenti: fuori all'Australian Open già ai quarti di finale contro Zverev che lo ha sorpreso. Fuori in semifinale nelle Finals di Torino, precedute dai tornei cinesi tutt'altro che soddisfacenti (eliminato sia a Pechino che a Shanghai prima dell'atto finale). Alcaraz non è riuscito a raggiungere la finalissima neanche negli ultimi Us Open, quando si è fermato in semifinale contro Medvedev.
L'ultimo ruggito del leone di Murcia? Metà luglio, Wimbledon. Il torneo su erba rappresenta l'ultimo trofeo portato a casa dallo spagnolo, nell'epica finale in cinque set contro Djokovic. Il vero problema è che quel trionfo risale a 7 mesi fa.
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