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A Washington Flavio Cobolli ha scritto la storia. L'azzurro conquista infatti la sua prima finale: giocherà alle 23 sul cemento americano contro Sebastian Korda, dopo aver eliminato in semifinale Ben Shelton. A prescindere da come andrà, Cobolli entrerà nei top 40 del ranking mondiale (ufficialmente è 48esimo, ma osservando il ranking live è già al numero 33). Ma se dovesse vincere salirebbe al numero 29, scavalcando Darderi e diventano il terzo italiano dopo Sinner e Musetti.
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Contro Shelton, in semifinale, sfida intensa e senza esclusione di colpi: il match dura due ore, Flavio va sotto al primo set 4-6 contenendo poi le sfuriate di Shelton al servizio e calando un ottimo 7-5 nel secondo parziale. La svolta nel terzo set avviene subito, al secondo game: break nei confronti dell'americano, con Flavio che sale 3-0 e non trema più.
Una sola sfida in passato fra i due finalisti del torneo di Washington. Risale a circa tre mesi fa, agli Internazionali di Roma. Erano i 32esimi di finale, l'americano si impose 7-6 4-6 6-4 dopo quasi tre ore di gioco.
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