Ma quanto corre Jannik Sinner? L'altoatesino è rimasto l'unico azzurro a portare avanti la bandiera italiana all'Australian Open. Dopo lo splendido 6 su 6 al primo turno, infatti, il nostro tennis ha perso uno dopo l'altro i suoi rappresentati (due dei quali, fra l'altro, sconfitti da De Minaur: Arnaldi e Cobolli). Solo Jannik si fa strada e pare inarrestabile: il secco 3-0 con cui si è liberato di Baez lo proietta agli ottavi.
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Australian Open, Sinner non perde un colpo! Il confronto con Djokovic
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Altra gara dominata, quella contro l'argentino: 6-0 6-1 6-3, all'avversario ha concesso solo le briciole in nemmeno due ore di gioco. Per la terza volta su tre gare all'Open di Melbourne, Jannik non ha lasciato nemmeno un set allo sfidante. E ora veleggia verso gli ottavi, dove lo aspetta il russo Khachanov. Ai quarti possibile sfida con Rublev o con De Minaur, per "vendicare" i due connazionali battuti dall'australiano.
La sfida che in molti sognano è però la semifinale con Novak Djokovic. Che sta vivendo un Australian Open un pochino più turbolento. Il serbo al primo turno ha superato con più di una difficoltà il croato Prizmic: gli ci sono volute quattro ore per prevalere 6-2 6-7 6-3 6-4 contro il classe 2005. Ha vinto un set al tie break anche contro l'australiano Popyrin, concedendo un parziale (3-1). Ai sedicesimi con l'argentino Etcheverry è invece passato 3-0 (6-3 6-3 7-6). Ma nel tabellone del serbo c'è da prestare attenzione: prima di un'eventuale semifinale con Sinner, infatti, ecco un quarto contro uno fra Fritz e Tsitsipas. Insomma, vietato abbassare la guardia. Nole lo sa e sicuramente saprà farsi trovare pronto. Ma sicuramente è iniziato meglio il 2024 del nostro Jannik.
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