Djokovic si prende un altro titolo Slam: l’analisi del trionfo agli Us Open

Non ha centrato il Grande Slam, ma ci è andato di nuovo vicinissimo. Novak Djokovic vince il terzo titolo Slam sui quattro del 2023, superando 3-0 in finale Daniil Medvedev: il quarto gli è sfuggito per un set a Wimbledon, contro Carlos Alcaraz. Sempre più nella storia, il serbo: 24esimo titolo Slam in carriera, altra soddisfazione per il serbo che anche nel 2021 aveva vinto tre Slam su quattro (quell'anno mancò proprio gli Us Open, e proprio in finale contro il russo).

La ricetta per superare Medvedev? Non cadere nella trappola dell'impazienza. Per sfondare la difesa dell'avversario, Novak confeziona una gara di sopraffina precisione. E azzanna quando può: break per andare sul 2-0 nel primo set, subito indirizzato, concedendo 0 palle break e rimanendo attento anche alla seconda di servizio del russo (che infatti mantiene percentuali basse, 33% di realizzazione con la seconda contro il 53% del serbo). Novak poi cambia strategia nel secondo set, complice la crescita di Daniil che lo costringe al tie-break (ma spreca un set point): rimane preciso nello scambio, diventa un falco nella discesa a rete portando a casa addirittura 21 punti su 23 (91%).

Il vero spartiacque della gara è il secondo set, il tie-break nel quale Medvedev sbaglia dove non sbaglia Djokovic. Il terzo diviene allora occasione ideale per piazzare il break: il serbo ne trova due, Daniil uno soltanto. Il russo, soprattutto, perde forza nel servizio (solo il 14% di punti conquistati con la seconda), mentre Novak può gestire con 8 colpi vincenti, approfittando dei 10 errori non forzati di Daniil. Finisce così 6-3 7-6 6-3 dopo 3 ore e 17 minuti. Avrà anche 36 anni, ma Novak Djokovic rimane ancora l'uomo da battere su ogni superficie.

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