Luca Nardi non ha vinto una partita. Ha messo insieme un vero e proprio miracolo, come ha ammesso lui stesso nell'intervista a fine partita. A Indian Wells l'azzurro ha vinto contro Novak Djokovic, uno dei suoi idoli da bambino. Uno come il serbo che aveva già macinato titoli Atp e Slam quando Luca, a 16 anni, vinceva il suo primo torneo professionistico.
L'ANALISI
Indian Wells, impresa Nardi: i numeri della vittoria su Djokovic e prossimo avversario
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E' durata due ore e 22 minuti la sfida fra l'azzurro e il numero uno del mondo Novak Djokovic. Si è conclusa 6-4 3-6 6-3 per Luca Nardi, che per tutta la gara è stato capace di servire con una prima al 71% (rispetto al 60% di Nole) e di calare 6 ace. Lasciando così intuire di non voler rinunciare all'aggressività sul servizio, anche a costo di commettere 7 doppi falli. Per Nardi ci sono anche 2 palle break salvate su 4, mentre Djokovic ne concede addirittura 11, salvandone 8 ma senza riuscire a evitare il ko.
Non solo. Per Luca si contano anche la bellezza di 34 colpi vincenti, simbolo di un tennis sbarazzino e per nulla disposto a speculare, mentre Nole ne piazza la metà esatta. E pazienza per i 19 errori non forzati (contro i 9 del serbo). Nardi così si prende la vittoria e passa agli ottavi: ora la sfida contro Tommy Paul, una gara inedita.
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