LA RIVELAZIONE

Us Open: Arnaldi da favola! Battuto anche Norrie, e ora con Alcaraz?

Lorenzo Topello

Il classe 2001 ha lasciato le briciole al numero 16 del mondo e conquista agli ottavi: ora la sfida allo spagnolo

Virtualmente è già il numero 55 al mondo. Sicuramente sta vivendo le emozioni del torneo più bello della sua vita. Matteo Arnaldi, classe 2001, è la rivelazione degli Us Open 2023: ha superato Kubler (che poi si era ritirato) al primo turno, poi ha sprintato per vincere la maratona contro Fils (quasi 4 ore di battaglia). Ora si è regalato una clamorosa ciliegina sulla torta: 3-0 (6-3 6-4 6-3) al numero 16 del mondo Cameron Norrie, quasi sorpreso dalla forza dell'italiano che gioca con una leggerezza invidiabile e ora sogna di fare ancora strada.

Di Arnaldi piace solidità ed estro. Non è un servitore da titoli di copertina (5 ace in tutta la gara), ma sbaglia poco (un solo doppio fallo) e non si disunisce sotto pressione: contro Norrie ha salvato 4 palle break su 5, colpendo invece tre volte su tre set nei momenti chiave della partita. In particolare nel secondo, quando sul 5-4 ha strappato il servizio al britannico rimanendo aggressivo per azzannare subito la partita. E riuscendoci.

La gara con Norrie dice che Arnaldi ha calato la bellezza di 37 vincenti e soltanto 16 errori non forzati. Ha vinto 11 punti a rete su 14, e la sensazione è che possa migliorare ancora. Anche perché la sua favola non vuole interrompersi: il prossimo antagonista però è un pezzo da novanta come Carlos Alcaraz, fra i quattro favoriti alla vittoria finale. Lì ci vorranno i superpoteri, e chissà che Arnaldi non li tiri fuori per davvero.


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