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Lo Us Open di Jannik Sinner comincia con una vittoria. L'azzurro supera 3-1 (2-6 6-2 6-1 6-2) il tennista padrone di casa McDonald riuscendo a ribaltare l'iniziale svantaggio e rispetta così il pronostico che lo vedeva in assoluto vantaggio nei precedenti.
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Inizio in salita: l'americano parte più ispirato e strappa ben tre volte il servizio a Jannik che recupera un solo break, dovendo rimandare gli assalti al secondo parziale. Sinner trema anche dopo, però: subito un break concesso, ci vogliono i muscoli e grande pazienza per strappare a sua volta il servizio. Fino alla comoda conduzione che lo porta sul 3-1 in due ore e 26 minuti.
Sinner accelera evitando di venir risucchiato in uno svantaggio complicato, migliorandosi al servizio: 74% di punti vinti con la prima con percentuali clamorose negli ultimi due parziali (88% e 92%) per indirizzare definitivamente il match. Ci sono 38 colpi vincenti (contro i 26 dell'avversario) e 29 errori non forzati di cui però la metà arriva solo nel primo set. Poi emerge la maturità di Jannik che accede così al secondo turno.
Allo Us Open il tabellone mette ora Sinner di fronte a Michelsen, altro americano. E' un classe 2004 e siede già al numero 49 del ranking: pochi giorni fa ha raggiunto la finale di Winston-Salem, perdendo contro Sonego.
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