L'ANALISI

Wimbledon, epilogo amaro per Sinner: i numeri del ko con Medvedev ai quarti

Wimbledon, epilogo amaro per Sinner: i numeri del ko con Medvedev ai quarti - immagine 1
Nello Slam londinese finisce ai quarti l'avventura di Jannik: al quinto set prevale il russo
Lorenzo Topello

Ha lottato, Jannik Sinner. Coraggioso fino alla fine, anche dopo aver accusato il malore a metà gara, nel pieno del terzo set. Ma il suo quarto di finale di Wimbledon contro Medvedev si chiude col semaforo rosso: passa il russo, al quinto set, mettendo fine all'avventura londinese dell'azzurro. Un peccato.

Per rimanere sempre aggiornato sulle notizie di tennis: clicca qui.

Gara tutt'altro che agevole: Sinner vince il primo set al tie break in un'ora esatta e si intuisce subito che sarà una maratona. Per la prima volta la sfida col russo si gioca sull'erba e il buon palleggio di Medvedev, come da pronostico, esce alla distanza: 6-4 per il russo nel secondo parziale, 7-6 nel terzo quando Sinner prima va sotto, poi recupera e spreca due set point per provare a "stroncare" la partita. L'azzurro deve vincere necessariamente il quarto parziale e lo fa comodamente: 6-2, tutto rinviato al quinto set. Ma Medvedev strappa il servizio al quarto game, poi non sbaglia più. E avanza in semifinale, contro il vincente fra Carlos Alcaraz e Tommy Paul.

I numeri sono amari: Medvedev non brilla al servizio (11 doppi falli contro i soli 4 di Sinner), ma rimane lucido nei momenti chiave. E' vero che commette più errori non forzati (49-45) e non si fa preferire per colpi vincenti (55-61), ma se isoliamo i dati al quinto set, quello decisivo, sono quasi tutti a suo favore: 12 vincenti contro 10, buon 81% di punti vinti con la prima (contro il 79% di Sinner), 68% di precisione con la prima (contro il 61% di Jannik). Parità negli errori non forzati: 8-8.