Ha lottato, Jannik Sinner. Coraggioso fino alla fine, anche dopo aver accusato il malore a metà gara, nel pieno del terzo set. Ma il suo quarto di finale di Wimbledon contro Medvedev si chiude col semaforo rosso: passa il russo, al quinto set, mettendo fine all'avventura londinese dell'azzurro. Un peccato.
L'ANALISI
Wimbledon, epilogo amaro per Sinner: i numeri del ko con Medvedev ai quarti

LONDON, ENGLAND - JULY 03: Jannik Sinner of Italy celebrates match point as he plays against Matteo Berrettini of Italy in his Gentlemen's Singles second round match during day three of The Championships Wimbledon 2024 at All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 03, 2024 in London, England. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
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Gara tutt'altro che agevole: Sinner vince il primo set al tie break in un'ora esatta e si intuisce subito che sarà una maratona. Per la prima volta la sfida col russo si gioca sull'erba e il buon palleggio di Medvedev, come da pronostico, esce alla distanza: 6-4 per il russo nel secondo parziale, 7-6 nel terzo quando Sinner prima va sotto, poi recupera e spreca due set point per provare a "stroncare" la partita. L'azzurro deve vincere necessariamente il quarto parziale e lo fa comodamente: 6-2, tutto rinviato al quinto set. Ma Medvedev strappa il servizio al quarto game, poi non sbaglia più. E avanza in semifinale, contro il vincente fra Carlos Alcaraz e Tommy Paul.
I numeri sono amari: Medvedev non brilla al servizio (11 doppi falli contro i soli 4 di Sinner), ma rimane lucido nei momenti chiave. E' vero che commette più errori non forzati (49-45) e non si fa preferire per colpi vincenti (55-61), ma se isoliamo i dati al quinto set, quello decisivo, sono quasi tutti a suo favore: 12 vincenti contro 10, buon 81% di punti vinti con la prima (contro il 79% di Sinner), 68% di precisione con la prima (contro il 61% di Jannik). Parità negli errori non forzati: 8-8.
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