Peccato, peccato davvero per Jasmine Paolini. La tennista azzurra esce sconfitta contro Barbora Krejcikova nella finalissima femminile di Wimbledon. Vince la ceca 6-2 2-6 6-4, rimettendo in piedi una gara che sembrava scivolata di mano dopo un secondo parziale nettamente a favore di Jasmine.
L'ANALISI
Wimbledon, vince Krejcikova: i numeri del ko in finale di Jasmine Paolini
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C'era da riscattare un precedente negativo, per l'azzurra, che anche nel 2018 aveva perso contro Krejcikova. Ma l'inizio è tutto dell'avversaria che vince facilmente il primo set in mezzora. A Jasmine serve la pausa per riprendere fiducia nei propri mezzi e piazzare immediatamente il break nel secondo parziale, condotto con autorità fino al 6-2.
Rimessa in parità la situazione, entrambe danno tutto nel terzo set cercando di portare il match dalla loro parte. Zero brividi fino al 3-3, poi al settimo game Jasmine perde il servizio. Sul 5-4 la ceca serve per il match e Paolini ha dalla sua parte due palle break fondamentali per rimettere in piedi la partita. Ma non le sfrutta, lasciando il 6-4 finale alla ceca. Che ha la meglio dopo una gara equilibrata al servizio (serve col 72% di precisione contro il 73% di Jasmine). E' più propositiva Krejcikova: 28 colpi vincenti contro 19. Ma sbaglia anche di più: sono ben 37 gli errori non forzati contro i 23 di Paolini.
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